venerdì 24 giugno 2011
ASTON MARTIN:Cygnet & Colette
La Aston Martin Cygnet & Colette è una serie speciale di soli 14 esemplari, personalizzati dalla nota casa di moda francese. La piccola Aston Martin, a sua volta derivata dalla Toyota IQ, sarà proposta nella tinta Lightning Silver, mentre le decorazioni esterne, gli specchietti ed i cerchi in lega offrono tocchi in Colette Blue.
All’interno spicca la tinta Bitter Chocolate scelta per i rivestimenti, insieme ad alcantara e alluminio, mentre torna l’azzurro nelle cuciture ed in alcuni particolari, come i curiosi cuscini dedicati ai passeggeri posteriori. La Cygnet & Colette sarà ordinabile presso lo Store Colette di Parigi, con consegne previste alla fine del 2011, ad un prezzo di 48.995 Euro e sarà assemblata dal reparto Aston Martin Works Tailored.
giovedì 23 giugno 2011
CHEVROLET:la volt MPV5 sarà venduta?
E’ ancora necessario calibrare i verbi e moderare gli entusiasmi, specie i molteplici falsi allarmi, ma la gamma Volt potrebbe finalmente ampliarsi con l’ingresso di una variante multispazio. Lo scrive Plugincars, riportando il contenuto di un’intervista con Dave Barthmuss. Quest’ultimo, responsabile General Motors della sezione ambiente ed ecologia, ha infatti rivelato che durante il salone di Detroit (9-22 gennaio 2012) verrà presentato un monovolume con trazione ibrida plug-in.
Candidata d’obbligo è la Volt MPV5, presentata durante il salone di Pechino 2010 ed equipaggiata con la piattaforma ibrida Voltec. Questo sistema ibrido di tipo EREV è composto da un motore alimentato da batterie agli litio (150 cavalli di potenza, 370 Nm di coppia) e da un quattro cilindri 1.4 endotermico con funzione di generatore. L’autonomia ammonta a 51 chilometri se la marcia avviene grazie alla batterie, mentre il propulsore a scoppio assicura ulteriori 482 chilometri. La velocità massima è limitata a 160 chilometri orari.
MASERATI:possibile un 6.4 e 3.0 per la futura suv
La nuova SUV Maserati potrebbe adottare lo storico motore V8 HEMI con cilindrata di 6.4. Così oltre allo scheletro, il telaio della Jeep Grand Cherokee, anche il cuore della vettura sarebbe americano. Il “vu-otto” potrebbe essere addirittura lo stesso della versione sportiva SRT8 della SUV d’oltreoceano: se non verranno apportate specifiche modifiche, erogherebbe 465 CV.
Questa destabilizzante indiscrezione sembrerebbe smentire quando affermato da Marchionne circa l’ “origine Ferrari” del propulsore di punta dedicato alla SUV del Tridente. La decisione di adottare l’HEMI sarebbe stata presa, secondo la fonte dell’indiscrezione, per abbattere ulteriormente i costi di produzione ed alzare i profitti relativi alla vendita del mezzo. Il tutto va comunque preso “con le molle”, specie allo stato attuale delle cose: di concreto si conosce ancora poco dell’auto per poter avvalorare determinate ipotesi.
Sotto al cofano della Sport Utility del brand italiano dovrebbero finire anche il 3.0 V6 turbodiesel da 250 CV e 550 Nm di coppia massima di derivazione Fiat-VM. Molto probabile anche l’arrivo di una versione biturbo di quest’ultimo propulsore capace di ben 320 CV; una potenza che lo renderebbe il più potente della sua classe. Sembra infatti che Fiat abbia ufficialmente approvato un piano per lanciare questa nuova variante del V6 a gasolio sui brand più prestigiosi del gruppo a partire proprio da Maserati. Il debutto del mezzo è comunque previsto per il prossimo anno.
Durante il salone di Francoforte (15-25 settembre) BMW presenterà il pacchetto M-Sport destinato alla Serie 5 Gran Turismo, qui fotografato nel corso degli ultimi collaudi su strada. Le modifiche coinvolgono solamente l’estetica e prevedono un nuovo paraurti anteriore, bandelle sottoporta di maggiori dimensioni ed un paraurti posteriore rinnovato, con i due terminali di scarico in posizione defilata. Il pacchetto si compone poi di cerchi in lega over-size da 19 o 20 pollici con pneumatici di maggior dimensione e accessori di stampo più sportivo nell’abitacolo, come il volante, la pedaliera, il selettore del cambio ed i sedili.
Si potrà abbinare l’opzione M-Sport con tutti i motori in gamma, sia benzina che diesel. Il costo del pacchetto dovrebbe essere paragonabile a quanto richiesto per la Serie 5, più cara di 2.600 euro rispetto all’omologa versione Futura.
martedì 21 giugno 2011
CADILLAC:si lavora su una srx ibrida plug-in
Secondo una notizia battuta ieri da Reuters, Cadillac starebbe lavorando ad una inedita variante ibrida plug-in del suo nuovo SUV, la SRX. L’informazione, proveniente da due insider vicini al progetto, parla espressamente di tecnologia proveniente dalla Chevrolet Volt, che proprio in questi giorni sta debuttando sui primi mercati americani.
Si tratta naturalmente di una scelta strategica che permetterà a GM di risparmiare molto denaro in termini di investimenti. A Detroit inoltre, nell’ambito dello sviluppo di questo modello, hanno tirato fuori dal cassetto un progetto che stava prendendo forma prima della bancarotta, che aveva come oggetto un crossover con propulsione ibrida plug-in che sarebbe dovuto nascere con i marchi Buick e Saturn.
Accantonato definitivamente il progetto di produrre la concept Converj, la sorella “nobile” della Volt, non è venuta meno la possibilità per Cadillac di avere un modello verde in gamma. Il colosso di Detroit naturalmente non ha commentato la notizia, ma c’è chi è pronto a scommettere sul fatto che qualcosa stia effettivamente bollendo in pentola…
OPEL:una crossover su base Insigna
Le voci riguardanti un’eventuale cessione del marchio Opel hanno contribuito ad aumentare la “volubilità” della gamma, con nuove ed estemporanee indiscrezioni riguardo i futuri modelli in fase di sviluppo. Dopo l’Allegra “americana” oggi egmCarTech rilancia la soluzione dell’FLV (Future Large Vehicle), vettura di segmento medio/alto realizzato su pianale Insignia. Questo modello sarebbe una riedizione dell’FLV originale, cassato nel 2008 in seguito ai primi vagiti della crisi ed ora aggiornato nello stile e nei contenuti tecnici: avrà infatti un abitacolo configurato per ospitare sette occupanti, assetto rialzato e trazione anteriore o integrale.
La FLV occuperà lo stesso segmento della Citroen DS5, utilizzando così una formula decisamente apprezzata dagli automobilisti cinesi. Qualora dovesse riscuotere successo, la crossover del fulmine verrà importata anche in Nord America con marchio Buick.
LAND ROVER:la "gran evoque"
Land Rover potrebbe presto ampliare la sua gamma Range Rover attraverso il lancio commerciale della “Grand Evoque”, un nuovo modello da posizionare fra la Evoque e la Range Rover Sport. L’auto traghetterà i valori di sportività e stile della penultima su un corpo vettura dalla dimensioni più imporanti. Il brand inglese è convinto che nei prossimi anni la domanda del mercato è destinata a spostarsi verso SUV dalle dimensioni più contenute rispetto a quelle della BMW X6 ma comunque dotati di una forte caratterizzazione estetica.
La Grand Evoque sarebbe costruita sulla piattaforma modificata LR-MS, basata a sua volta su pianale Ford EuCD utilizzato per la Freelander. Per il nuovo modello la lunghezza complessiva della vettura sarebbe maggiore di circa 30 cm rispetto alla Evoque; a tutto vantaggio dello spazio interno e della capacità di carico. La versatilità della piattaforma suddetta permetterebbe inoltre di costruire un corpo vettura più alto di 10 cm rispetto al modello suddetto.
L’auto, oltre ad essere proposta con trazione anteriore o integrale, condividerà con la sorella minore anche il comparto propulsori basato sulle unità 4 cilindri 2.0 benzina e 2.2 turbodiesel. La Grand Evoque potrebbe essere a sua volta la base di partenza per il vociferato debutto dell’alleata Jaguar nel mondo delle SUV: per questa ragione le due nuove Sport Utility potrebbero essere costruite fianco a fianco nello stabilimento di Halewood, con chiari benefici in termini economici.
lunedì 20 giugno 2011
PORSCHE:la Cajun sarà a tre porte
La testata tedesca AutoBild, a un giorno di distanza dalla conferma ufficiale della produzione della Porsche Cajun (nome ancora provvisorio, ha specificato la casa) ha diffuso tutti i dettagli sul conto di questo importantissimo modello. Secondo la rivista, la Cajun sarà un SUV-coupé caratterizzato da un’originale carrozzeria a tre porte.
Il taglio di questo modello sarà dunque spiccatamente sportivo, a partire dalla caratterizzazione estetica: padiglione spiovente, sbalzi molto ridotti, passo corto: tutto servirà a mascherare la sua strettissima parentela tecnica con l’Audi Q5 e a conferire alla Cajun un carattere marcatamente diverso dalla sorella di Ingolstadt.
Nonostante la produzione inizierà già verso la fine di quest’anno, il debutto commerciale della nuova Porsche non avverrà prima della primavera 2013, secondo AutoBild. Inizialmente la Cajun doveva essere un convenzionale SUV di taglia media con carrozzeria cinque porte, per il quale Porsche pensava ad una produzione nella sede Audi di Ingolstadt. Poi, come detto in precedenza, la linea della netta distinzione dalla Q5 e dalla Cayenne ha prevalso, anche se non è escluso il debutto di una variante cinque porte in un secondo momento.
BMW:indiscrezioni sulla nuova x4
“Lo stile della carrozzeria non è ancora definitivo, ma ne abbiamo già determinato i principali elementi. Vi stupiranno”. Ci stupisce anche sapere che la conferma della “Porsche Cajun ha motivato ulteriormente i tecnici del reparto sviluppo”, impegnati nel progetto che porterà poi alla nascita della X4. Queste dichiarazioni sono attribuite ad un anonimo dirigente BMW, ben disposto nel comunicare i primi dettagli relativi al nuovo SUV compatto. Che verrà prodotto nello stabilimento di Spartamburg (South Carolina), oggetto di profonde modifiche necessarie per aumentarne la produttività da 150.000 a 240.000 vetture annue.
La BMW X4 sarà disponibile a partire dal 2014 con motori benzina e diesel a quattro e sei cilindri, abbinati a trasmissioni manuali (sei rapporti), doppia frizione (sette rapporti) ed automatici (otto rapporti). Tutte le versioni verranno equipaggiate con la trazione integrale xDrive, mentre le sospensioni guadagneranno in raffinatezza per aumentare il piacere di guida rispetto alla X3 - con cui spartirà la piattaforma. Emblematica in tal senso la disponibilità della versione Motorsport, spinta da un sei cilindri biturbo.
AUDI:i futuri SUV
Audi sembra intenzionata ad espandere la propria line-up di SUV con la Q1 e la Q4. Quest’ultima, secondo quanto riporta Autocar, sarebbe una SUV-coupè di taglia media, ideata per rompere le uova nel paniere alla Range Rover Evoque ed alla BMW X4 a partire dal 2014/2015. L’auto sarebbe già in fase di studio presso i centri R&D della casa dei quattro anelli: dovrebbe essere costruita sulla base della Q5, quindi sul pianale modulare per motori longitudinali “MLB”, lo stesso sulla quale sarà assemblata la Porsche Cajun.
Le dimensioni del veicolo ricalcheranno fedelmente quelle del Q5: la differenza maggiore da quest’ ultima sarà data dall’altezza e dall’andamento del tetto. La particolare architettura a 5 porte e lo styling ispirato a quello della A5 Sportback dovrebbero essere gli elementi distintivi del modello. Nei piani del costruttore di Ingolstadt ci sarebbe anche spazio per Q1, Q2 e Q6, auto progettate per soddisfare a 360° le esigenze di una fetta di mercato destinata a crescere ancor di più nei prossimi anni.
Come potete immaginare, la Q1 sarà il SUV entry-level della gamma Audi ed il Q2 la sua versione sportiva, entrambe derivate dalle piattaforme di A1/VW Polo ed in programma per il 2013. La Q6, Q8 per alcuni, sarà invece destinata a battagliare con la BMW X6, antesignana della fortunata nicchia delle SUV-Coupè, ultimo gradino evolutivo delle Sport-Utility.
AUDI:vari tipi di auti a7 modificate
Arriva una delle prime proposte di elaborazione per la nuova Audi A7. A realizzarla è stato MTM, nome del tuning tradizionalmente legato alla casa dei quattro anelli, che in quest’occasione ha puntato su un risultato non troppo chiassoso. Tra le novità principali va menzionato senz’altro il diffusore posteriore in cui compaiono i quattro inediti terminali di scarico.
Per il resto fanno la loro comparsa i cerchi MTM Bimoto a nove razze, un set di distanziali e un modulo elettrico per abbassare l’altezza da terra. Non può chiaramente mancare in casi del genere il ritocco alla centralina motore: il lavoro di MTM, concentratosi in questo caso sul 3.0 TDI, ha portato il motore da 245 a 285 CV di potenza massima.
ABT mette le mani sull’Audi A7. La ricetta estetica lascia pressoché inalterato il design dell’auto: minigonne laterali (un po’ posticce a dire il vero), un lievissimo lip-spoiler anteriore e la coda ora dotata di 4 terminali si scarico quadrangolari sono, insieme ai cerchi in lega (disponibili dai 19 ai 21’), gli unici elementi che testimoniano la “cura ABT”.
Le novità più consistenti sono sotto al cofano. Il preparatore ha concentrato la sua attenzione sulle unità 3.0 V6 sovralimentate benzina e diesel. Quest’ultimo è ora disponibile in 2 step di potenza: il primo fa lievitare la cavalleria da 245 a 282 CV mentre la coppia massima sale di 50 Nm. Il secondo, oltre al lavoro sull’elettronica, beneficia di un nuovo turbocompressore che fa schizzare la potenza a 310 CV e la coppia massima a 610 Nm. Ancora più prestante il 3.0 TFSI capace ora di erogare 410 CV. ABT sarà fra gli espositori del Salone di Ginevra.
Pogea Racing presenta la sua interpretazione dell’Audi A7: il tuner ha provveduto ad un lavoro “cromatico” per la carrozzeria della berlina coupè di Ingolstadt. Niente superfici aerodinamiche o minigonne aggiuntive quindi. Solo tanto rosso per la parte inferiore delle fiancate e nero per il tetto (una soluzione che ricorda da vicino alcune vetture di Stoccarda) e per il guscio degli specchietti retrovisori. L’auto poggia su cerchi in lega Moz da 20’ tinti in nero con bordino cromato e canale rovesciato; calzano pneumatici Continental Sport Contact 3 da 265/30. L’assetto regolabile è fornito dalla KW. Il sistema frenante è invece dell’italiana Brembo.
Pogea ha provveduto a rinvigorire anche i propulsori V6 3.0 benzina e turbodiesel. Il primo passa da 300 a 345 CV mentre la coppia massima raggiunge i 495 Nm da 440 di serie. Le versioni turbodiesel 3.0 passano rispettivamente da 204 a 251 CV, con coppia massima che tocca i 468 Nm (da 400); e da 245 a 289 Cv con la coppia massima che schizza a 555 NM (da 500). Per tutti i motori suddetti sono disponibili a richiesta filtri dell’aria ed impianti di scarico sportivi.
AUDI:a1 clubsport quattro
Audi presenta al Wörthersee Tour 2011 la A1 Clubsport Quattro, concept che anticipa la futura versione sportiva della A1, che potrebbe prendere la denominazione S1. Difficilmente, però, vedremo sul modello stradale il propulsore scelto per la concept: sulla piccola A1 è infatti stato installato lo stesso 5 cilindri 2,5 litri Turbo della RS3, elaborato per l’occasione per sviluppare 503 Cv e 660 Nm di coppia, disponibili tra 2500 e 5300 giri. Questo incredibile risultato è stato ottenuto modificando Turbo, intercooler, aspirazione e scarico e proprio il terminale si trova vicino al parafango posteriore sinistro, in omaggio alla Audi A4 DTM.
Grazie al peso contenuto entro 1300 kg, la A1 Clubsport Quattro è capace di toccare i 100 km/h da fermo in 3,7 secondi ed i 200 km/h in 10,9 secondi, mentre la ripresa da 80 a 120 km/h in quarta marcia richiede appena 2,4 secondi. La trazione è garantita dal sistema Quattro, derivato ds quello della TT RS abbinata al cambio manuale, mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. L’assetto è completamente regolabile, mentre l’impianto frenanto offre dischi carboceramici con pinze a 6 pistoncini anteriori. I cerchi da 19″ ospitano pneumatici 255/30 identici sui due assi.
La carrozzeria, verniciata in Giacier White opaco, propone l’abbinamento con gli archi di colore nero e sopratutto è completata dal tetto in CFRP. Il paraurti anteriore integra nuove prese d’aria in fibra di carbonio e sfoghi d’aria sul cofano motore. I parafanghi sono stati allargati di 60 mm, ispirandosi alle forme della Audi Quattro originale, mentre gli specchi retrovisori si ispirano a quelli della R8. Al posteriore si nota lo spoiler con doppio profilo, abbinato ad un estrattore specifico integrato nel paraurti.
DODGE:la futura compatta
Durante il prossimo salone di Detroit (9-22 gennaio 2012) Dodge esporrà la berlina medio-grande realizzata su piattaforma C-Wide, evoluzione del C-Compact già destinato alla Giuletta. Questa vettura, di cui si conoscono ancora pochissimi dettagli, viene qui anticipata da una ricostruzione virtuale pubblicata da Leftlane, che basa le proprie suggestioni su un bozzetto ufficiale apparso qualche mese fa. In questo disegno la nuova Dodge appare come una due volumi sportiva ed accattivante, dalla linea affusolata, con grossi fanali anteriori ed una mascherina piuttosto generosa.
La gamma motori sarà composta dal 1.4 MultiAir sovralimentato e da almeno un propulsore a gasolio. Restiamo in attesa di ulteriori informazioni, prima fra tutte il nome commerciale. A partire dal 2014, ricordiamo, la piattaforma C-Wide darà origine a 700.000 vetture negli Stati Uniti e 300.000 in Europa appartenenti al gruppo Chrysler.
CHEVROLET:camaro in Italia da 39.000euro
Chevrolet conferma il lancio italiano della Camaro, disponibile a partire da Settembre 2011. Sono state aperte oggi le prenotazioni dei primi esemplari: la gamma sarà composta dalle versioni coupè e cabriolet, con il solo motore V8 6,2 litri. In abbinamento al cambio manuale a 6 rapporti sarà in grado di erogare 432 Cv, che scenderanno a 405 Cv con la trasmissione automatica, mentre tutte le versioni potranno contare sul sistema di esclusione di 4 degli 8 cilindri ai carichi parziali per la ottimizzazione dei consumi.
La Camaro destinata ai mercati Europei monteranno le sospensioni FE4, sviluppate sul circuito del Nurburgring per assecondare lo stile di guida ed i gusti dei clienti del vecchio continente rispetto alle tarature Americane. Camaro sarà offerta da 30 concessionarie selezionate sul territorio Italiano con prezzi a partire da 39.000 Euro per la coupè a cambio manuale e 44.000 Euro per la cabriolet a cambio manuale. A listino sarà disponibile anche l’allestimento 45th, già proposto in America, per festeggiare i 45 anni del modello.
PORSCHE:con la 991 torna la vera Targa
La nuova Porsche 911, sigla di progetto 991, potrebbe debuttare entro la fine del 2011 e la sua gamma si arricchirà, come da copione, di tutte le varianti che l’hanno da sempre resa famosa. Secondo le anticipazioni di Autoblog.nl, Porsche potrebbe compiere una nuova “operazione nostalgia” ricreando la versione originale della 911 Targa. Se infatti negli ultimi anni, a partire dalla 993, la Targa era stata proposta con un tetto in vetro scorrevole, la 991 potrebbe tornare ad offrire il tetto asportabile con rollbar centrale fisso, come accaduto fino al modello 964.
La soluzione offrirebbe una maggiore sicurezza rispetto alla classica Cabriolet e una maggiore protezione dai vortici d’aria, pur mantenendo il piacere di viaggiare a cielo aperto, inoltre darebbe a Porsche la scusa perfetta per una serie speciale, come accaduto con l’attuale 997 e la versione Speedster, già offerta in passato richiamando la classica 356. A qualcuno, nel frattempo, potrebbe tornare in mente l’interessante trasformazione Targa già offerta da RUF sulla 997 Ruf Roadster, insieme alla propulsione elettrica: chissà che proprio RUF, storico preparatore ben visto dalla casa madre, non stia lavorando per testare i componenti dei modelli di serie
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