lunedì 11 luglio 2011


Subaru 
Quattro nuovi modelli e una vettura ibrida. Sono queste le novità più rilevanti anticipate dalla Subaru nel piano industriale per il periodo 2012-2016. L'obiettivo, più in generale, è quello di rafforzare la propria crescita ponendo le basi per raggiungere, a livello globale, un volume di vendita di un milione di veicoli all'anno entro il prossimo decennio.
Sempre più "verde". Un progetto ambizioso, per realizzare il quale la Casa ha intenzione di giocare alcuni jolly. Innanzitutto sul fronte delle nuove tecnologie e poi, naturalmente, su quello dei prodotti. Nel prossimo quinquennio, infatti, intende proseguire il proprio impegno nello sviluppo di sistemi per migliorare la sicurezza e il piacere di guida, il tutto con un occhio di riguardo verso l'ambiente, con lo studio di soluzioni sempre più ecocompatibili. A tale scopo si faranno grossi sforzi per migliorare l'efficienza di tutti i motori riducendo del 30% il consumo medio di carburante. Ma il piatto forte della la Casa giapponese è l'ampliamento della gamma con l'introduzione di tre nuovi modelli e di un veicolo ibrido, previsto per il 2013. 
Alla conquista di Cina e Usa. Per incrementare i propri volumi, la Subaru punta prevalentemente alla conquista dei mercati statunitense e cinese. Già entro l'anno prossimo mira a toccare le 633 mila unità vendute per raggiungere, entro il 2016, le 900 mila vetture, così suddivise: 380 mila in Nord America, 180 mila in Cina, 160 mila in Giappone, 60 mila in Europa, 50 mila in Australia e 70 mila in altre regioni. Per accelerare l'espansione nel Paese della Grande Muraglia, ha in progetto di avviare la produzione direttamente in loco, ristrutturando l'impianto di Gunma, dove attualmente vengono assemblate microcar, e di espandere nello stabilimento di Oizumi la produzione della nuova generazione di motori boxer, molto più ecologici, dotati di turbocompressori e iniezione diretta di benzina.
Alleanza con Toyota. Infine, nelle intenzioni del board della Subaru c'è la volontà di rafforzare l'alleanza con la Toyota, che consentirà una notevole riduzione dei costi favorirà lo sviluppo congiunto di alcuni prodotti. Fra questi, un'auto sportiva a trazione posteriore che sarà lanciata nella primavera del 2012. Insomma, si prospetta un futuro roseo per la Casa anche in considerazione degli ottimi risultati ottenuti finora. Al Salone di New York dello scorso aprile il presidente Ikuo Mori ha dichiarato che, nonostante i disagi causati dal terremoto in Giappone, in America sono andate vendute 67.457 vetture nei primi tre mesi dell'anno. Nel 2010, poi, la Casa ha raggiunto il suo record storico con 650 mila unità commercializzate nel mondo, il 15% in più rispetto al 2009.

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