Secondo AutoExpress la decisione definitiva è stata presa: la Mini Rocketman avrà un seguito di produzione. Il costruttore inglese amplierà dunque la propria offerta verso il basso con un modello compatto e leggero, spinto da nuove unità turbocompresse a tre cilindri, sia benzina che diesel. E -forse- anche da una motorizzazione completamente elettrica. Il nuovo modello misurerà meno di 350 cm di lunghezza e adotterà soluzioni originali per sfruttare al massimo l’abitabilità degli interni.
La Rocketman di serie, secondo le anticipazioni, avrà un layout del tipo 3+1: in altri termini offrirà tre posti “veri” e uno di fortuna, un po’ come fa oggi la Toyota iQ. Possibile anche una soluzione più ardita: un cruscotto capace di spostarsi in avanti di alcuni centimetri per offrire qualcosa in più in termini di volumi disponibili per gli occupanti. Dal prototipo proverrà il sistema di apertura del bagagliaio, con il particolare “cassetto” estraibile, e lo scarico con terminale sistemato al centro del paraurti.
Il tetto in vetro, i gruppi ottici posteriori e le cerniere delle portiere invece, rimarranno roba da salone. Al contrario le parti in fibra di carbonio a vista rimarranno. Come ha rivelato Ian Robertson, responsabile marketing e vendite BMW, “le tecnologie per le BMW i saranno disponibili per tutto il gruppo”. Prima fra tutte la cellula di sicurezza in fibra di carbonio della futura i3, che grazie al suo peso contenuto contribuirà anche al livello del piacere di guida, oltre che al contenimento delle emissioni.
la parte in fibra di carbonio stona molto!!
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